Intelligenza Artificiale come Filosofia
L'IA NON È UNA TECNOLOGIA....
...E NON LO E' MAI STATA
L'IA nasce con la domanda di Turing "può una macchina pensare?", e questa domanda è essenzialmente filosofica. Troppo rapidamente la si è trasformata nella ben più prosaica "può il pensiero essere meccanizzato?", riducendola a disciplina tecnica ancella della Philosophy of Mind e delle Scienze Cognitive.
La Filosofia non può dunque ignorare l'Intelligenza Artificiale, i cui temi e le cui sfide interpellano profondamente il sapere filosofico.
È nostra convinzione profonda che l'Intelligenza Artificiale, lungi dall'essere una semplice tecnologia, sia - parafrasando von Clausewitz - "una continuazione della Filosofia con altri mezzi."
Occorre dunque affrontare questa disciplina senza rinunciare ai metodi che sono propri della tradizione filosofica, e senza cedere alle sirene dello scienticismo contemporaneo. È da queste considerazioni che nasce il percorso tracciato su questo sito. Lo scopo è guardare alla Intelligenza Artificiale con gli strumenti della tradizione filosofica, e insieme esercitare una ferma volontà di comprensione, al di là dell'appagamento del successo tecnologico.
IL LIBRO E I TESTI
Il cuore del discorso qui delineato sta nel libro "Intelligenza Artificiale come Filosofia", pubblicato nel 2020 da Tangram Edizioni Scientifiche, acquistabile on-line su questo sito.
Da allora ho continuato a riflettere su questi argomenti, cercando per quanto possibile di affrontare le questioni in modo diverso e per quanto possibile con autentico spirito filosofico.
Sempre su questo sito si troveranno dunque saggi più brevi, speriamo altrettanto interessanti, che illustrano conseguenze e derivate della tesi del libro. I testi sono scaricabili gratuitamente, nel tempo se ne aggiungeranno altri man mano che il lavoro avanza.